25 novembre: un messaggio oltre una giornata

di Dominga Carrubba - Tra gli eventi messinesi sulla “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne” anche la Galleria d’arte “Spazio Macos” di Mamy Costa ha dato il suo contributo…

25 novembre: una giornata dedicata alle statistiche, ai buoni propositi, alla riflessione sui fatti di cronaca consumati a danno di tante donne, troppe donne di ogni età.

Dai reports si evince che nel mondo una donna su tre subisce una forma di violenza: verbale, psicologica, fisica o sessuale.

I dati Istat registrano che il 31,5% delle donne ha subìto durante la propria vita una qualche forma di violenza, spesso non subito riconosciuta perché dissimulata dal pensiero che l’insistente presenza non sia pericolosa invadenza ma premuroso interesse.

Soprattutto quando la violenza è usata da parenti, amici, partner ed ex partner.

La Direzione Centrale Polizia Criminale rende noto che nel periodo 1° gennaio – 19 novembre 2023 si registrano 106 vittime.

106 diritti alla vita interrotti insieme ad aspettative, progetti, desideri, affetti.

Quante altre volte si sono fatte queste considerazioni? Tante, troppe.

Quante altre volte si faranno? Dipende dalla volontà di tradurre in realtà una rete di formazione: dalla famiglia alla società tramite l’intervento di ogni luogo idoneo a veicolare messaggi non divisivi ma di parità di genere, non di sopraffazione ma di rispetto, non di possesso ma di condivisione.

Anche i luoghi di cultura, tramite l’arte tout court, hanno la responsabilità di formare la coscienza civica per contrastare qualsiasi forma di violenza contro le donne, scardinando preconcetti storico-culturali e, talora, religiosi se si pensa alla condizione oltremodo limitativa in cui vivono le donne afghane senza accesso alla libertà di movimento, all’istruzione, all’occupazione.

Le mille e una lettura di racconti e poesie nella pittura a Spazio Macos

In questo scenario Spazio Macos ricorda la “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne” aprendo il Piccolo Museo di Arte Contemporanea con letture dalle Mille e una notte, proposte da un’opera d'arte editoriale impreziosita con dieci tavole realizzate in esclusiva e firmate dal Maestro Ugo Nespolo (collezione privata).

D’intorno al volume di pregio con la copertina che riproduce un esemplare dell’Opera Sogno d’Oriente di Ugo Nespolo, si possono osservare alcune opere di artisti in permanenza che ritraggono la “donna” nella sua bellezza, maternità, inquietudine.

Il volume Le mille e una notte con le tavole del Maestro Nespolo e le opere pittoriche a tema rimarranno esposte anche a ricordo che nel 1991 il Center for Global Leadership of Women (CWGL) avviò la Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, proponendo attività di prevenzione e sensibilizzazione dal 25 novembre al 10 dicembre con la “Giornata internazionale dei diritti umani”.

Gli stessi diritti umani per i quali sono state violentate, bastonate e strangolate le sorelle Mirabal quel 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.

Erano tre attiviste politiche, Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa, uccise per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, da agenti del Servizio di informazione militare.

Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134, dichiara di dedicare il 25 novembre alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in loro memoria.