Israele e l’innocenza perduta

Antonino Gambadoro (Messina, 1965) Ragazza con brocca 2018 - olio su tela, cm 70 x 50

di Nino Gussio -

Israele ha perso l'innocenza già al suo nascere. Dopo la Shoah gli ebrei dovevano fondare un nuovo Stato diverso, inclusivo, libertario e egualitario ma ha preferito replicare le forme e le finalità dei vecchi Stati europei. Ora non può inventarsela usando le atrocità di Hamas.

L'Europa e gli USA non possono sbandierare valori che hanno solo usato retoricamente ma che hanno puntualmente tradito perché sono i principali colpevoli delle atrocità di questi ultimi due secoli. Essi non possono oggettivare in Hamas e negli altri movimenti terroristici la brutalità degli assassinii politici ovvero bellici ma, se vogliono cambiare, devono in qualche modo rispecchiarsi in essi.

L'orrore monta e la disumanità sta diventando la regola, uccidere per i poteri conclamati non è più un reato, colpire gli inermi, annichilirli sono danni collaterali per la difesa della civiltà. In questa civiltà, con diverse fortune, viviamo tutti noi senza scampo e senza onore.