“LA BANDA DEGLI ONESTI”
di Antonino Risitano -
In relazione a quanto postato oggi su Facebook da un certo Nino Maimone: "Scacco matto al nopontismo" di Peppe Palamara, mi pare giusto evidenziare certi comportamenti di gruppi integralisti proponte.
Essi credono di poter, con i loro commenti, mai tecnici e da ignoranti (pur avendo una laurea in ingegneria), di poter divulgare una realtà totalmente diversa. In altre parole non manifestano il minimo rispetto per le persone che li leggono.
Sto vedendo, infatti, per la prima volta, questo post dell’ingegnere Palamara. Post ripreso da questo poveraccio Nino Maimone ottantenne (in realtà si tratta di uno “sfilacciato” ingegnere che vive a Roma che sta usando, senza un minimo di dignità, il poveraccio ottantenne).
Dopo un anno e mezzo che mi interesso del “ponte sullo stretto” ho potuto capire che esiste un'associazione di ingegneri ignoranti che sono pagati da un mandante per infangare la professionalità, la altissima esperienza, la elevata formazione scientifica di studiosi che hanno dimostrato il loro valore con gli elevati contributi alla scienza. Si tratta di una “banda” di mezze cartucce che con i loro continui interventi di propaganda pro ponte hanno demolito la storia del loro stesso politico (vedi risultati elezioni Germanà) o di illustri maestri (vedi figuraccia del prof. Diana che quasi di nascosto si defila per non rispondere alle domande nella riunione a cui fa riferimento l’articolo).
Posso fare i nomi perché da questi miserabili individui sono stato continuamente insultato, deriso, “amichevolmente” minacciato di denunce e purtroppo non solo. I vari Palamara (in testa) Guglielmo, Fileccia, Caridi e altri, in modo organizzato, non capaci di tirare avanti con le loro competenze, hanno trovato questo mezzuccio per la sopravvivenza. Se facciamo, infatti, riferimento per un attimo a tutto il sistema e alle gerarchie possiamo individuare il possibile finanziatore con i soldi, alla fine, degli italiani.
Ciò premesso, il racconto di Palamara, scorretto perché non risponde alla realtà, riporta situazioni totalmente diverse dai fatti accaduti. Basta seguire la registrazione della seduta del 21.06.24, per capire la non verità di quanto da lui riportato. Una sintesi da assoldato e dipendente del “sistema” ponte.
Ho in diverse occasioni riportato la realtà dei fatti avvenuti nella riunione del 21.06.24.
Non c’è bisogno di prendere le difese dei grandi maestri De Miranda, Mazzolani, Rizzo, ma mi preme mettere in evidenza dati precisi solo relativi al mio intervento:
1. Il professore Diana dopo un racconto delle sue attività ha lasciato l’aula per evitare di rispondere alle mie precise e dettagliate domande.
2. L’ingegnere Mele di SdM, prima che finisse il mio intervento, è andato dal presidente dicendogli di non darmi la possibilità di replica (cosa realmente accaduta - il mio intervento è durato 25 minuti contro l’ora è più degli altri e con esso seduta conclusa).
3. L’ingegnere Mele ha fatto il suo “tutto a posto” racconto e ho dovuto dare a lui per due volte del “bugiardo” perché negava che alla trasmissione “malalingua” mi aveva promesso un confronto con i progettisti COWI (cosa ovviamente mai avvenuta).
4. Nessuno ha risposto alla mia precisa domanda sui risultati delle prove a fatica del 1992 (a tutti nascosti e mai commentati).
5. Sulla esecuzione delle prove ancora da eseguire riportate nel progetto definitivo approvato (pag. 42 e 43 dell’elaborato PS0043_FO), l’ingegnere Devitofranceschi ha raccontato solo fesserie, mettendo in evidenza la sua ignoranza sulle prove di fatica. Ho dovuto dare dell’imbroglione pubblicamente (vedi registrazione) perché cercava di mischiare le carte con frasi inutili “glielo spieghi lei prof. De Miranda” e simili.
Grande sua perla i 6 mesi stimati per le prove di fatica da fretting sui doppi trefoli (non ha la minima idea di cosa occorre fare, sono necessari minimo 6 anni).
6. L’ingegnere Fedeli, con la sua “entrata” per spiegarci che il vento di scirocco non incontra frontalmente il ponte, ha dimostrato il livello delle sue competenze in termini di canalizzazione vento e di effetto Venturi (da vergognarsi). Ben per lui che il prof. Diana se ne fosse già andato.
Questo è quanto, in modo sintetico, riguarda solo il mio intervento.
Grandi strafalcioni e non risposte sono emersi durante gli interventi dei prima citati, ai quesiti posti dai colleghi De Miranda, Mazzolani, Rizzo, ma per quello rimando ancora al filmato.
Concludendo: una “banda”organizzata, sistematicamente pagata per offendere ed insultare chi esprime anche pareri scientifici ed incontestabili contro il ponte.
Una banda incontrollata che tira dentro anche personaggi che vorrebbero starne fuori (vedi i tre ingegneri e il professore Diana dopo le figuracce)
Una banda che nella sua voracità produce danni anche a chi tenta di dare supporto (vedi risultato elezioni per Onorevole Germana’).
Spero di essere stato esplicito e di avere fatto nomi e cognomi di persone che potrebbero contestare quanto da me in modo preciso, meditato, voluto, riportato.
Prof. Ing. Antonino Risitano