Convegno a Palazzo Zanca su “Intelligenza artificiale. Pro e contro di una realtà irreversibile”
“L’essere umano è un essere tecnologico, basti pensare all’invenzione della ruota o del fuoco”, così ha esordito il prof. Alessio Lo Giudice, direttore del dipartimento di Giurisprudenza e ordinario di filosofia del diritto dell’ateneo peloritano, nel suo intervento in occasione del convegno “Intelligenza artificiale. Pro e contro di una realtà irreversibile”, organizzato dal Lions Club Messina Ionio al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, molto gremito per l’occasione. Lo Giudice ha tracciato un interessantissimo excursus sull’evoluzione dell’uomo grazie al suo rapporto con l’evoluzione tecnologica, che a detta sua, sarebbe come una fionda: se da un lato la tecnologia ci proietta in avanti, facendoci fare dei balzi verso nuove frontiere, dall’altro tali risultati si riflettono sulle nostre vite, cambiandone la natura stessa. Per il prof. Lo Giudice le prospettive future rimandano a una realtà in cui le macchine sostituiranno sempre più l’uomo in svariati settori, rischiando di creare un mondo disumanizzato. Conclude dicendo che questo trend ormai è irreversibile, non si può bloccare la corsa alle nuove tecnologie, bisogna però “resistere” quantomeno alla velocità con cui queste stanno fiorendo e porre dei confini laddove è possibile.
Tra gli interventi dei soci Lions: L’ex dirigente scolastica Maria Schirò che ha sottolineato l’importanza del ruolo della scuola nel rapporto dei giovani con la tecnologia. Secondo la Schirò, la scuola ha il dovere di educare i ragazzi ad un uso corretto di Internet e deve soprattutto fornire loro gli strumenti per riconoscere i pericoli del web come ad esempio del cyber bullismo.
L’avv. canonista e bioeticista Francesco Russo, che, citando autori come Jhar e Potter, ha fatto riflettere i ragazzi presenti sulla necessità di porre l’accento sulla persona e sull’umanità della persona anche nel settore dell’I.A. per evitare di diventare “cibo per algoritmi”, nutrendo piuttosto il pensiero, anche quello tecnologico, di principi etici. L’unica intelligenza che deve rimanere è quella umana.
Infine il dott. Maurizio Provenzano, sempre del Lions Club Messina Ionio, a tal riguardo, ha prospettato svariati usi della tecnologia di ultima generazione nel settore della medicina, grazie ai quali si è potuto salvare vite umane. “l’Intelligenza artificiale – prosegue Provenzano- oggi è in grado di formulare una diagnosi in base ai dati acquisiti sul paziente e può anche stabilire una corretta terapia. Esistono anche strumentazioni in grado di intercettare lesioni che potrebbero sfociare in tumori, anche con un anticipo di cinque anni”. Interessanti poi gli spunti proposti dagli studenti delle scuole: Antonello, Bisazza, Maurolico e Verona Trento presenti al convegno. A introdurre i lavori ci ha pensato la presidente Lions Club Messina Ionio Mariangela Giammella, mentre a moderare e condurre è stata Marisa Passaniti, socia dello stesso club. Erano inoltre presenti il presidente dell’ordine dei medici di Messina Giacomo Caudo, il rappresentante del Dirigente Scolastico Provinciale Giovanni Pasto, Pasquale Spataro, referente area 2 tema studio nazionale sull’I.A., il presidente di terza circoscrizione Maria Francesca Scilio e la presidente della zona 7 Marisa Volpini che hanno porto il loro saluto. A fare le conclusioni, il primo vice governatore del distretto Lions Sicilia, Diego Taviano : ”L’I.A.è uno strumento che sta rivoluzionando il nostro mondo, offrendo nuove opportunità in tutti i settori, va utilizzata però in modo etico e responsabile, preparando le future generazioni alle sfide e alle opportunità del futuro”.