E’ possibile fermare le armi e far scoppiare la pace?
di Raniero La Valle -
Le coordinate della situazione attuale le abbiamo presenti, le conosciamo
e quindi non dobbiamo tanto riprendere questi motivi di stretta attualità,
ma dobbiamo cercare di capire in quale quadro si pone la situazione
drammatica e veramente tragica in cui ci troviamo.
Allora prima di tutto io vorrei dire che cosa sta succedendo di questa
categoria, di questa realtà che è la guerra.
La guerra non è una cosa dei nostri giorni, del nostro tempo, del nostro
secolo. La guerra è qualcosa che ha sempre accompagnato la storia urnana,
la vita urnana.
Tanto è vero che questo termine RIPUDIA che c'è nella Costituzione
italiana, non vuol dire solamente che rifiuta la guerra. RIPUDIA vuol dire rompere un legame che c'è sempre stato tra la storia umana e la guerra, fin dai tempi remoti. Prima del 600 avanti Cristo, Eraclito diceva che la guerra era il padre ed il re di tutte le cose ed il criterio di identificazione, il criterio di guida dell'intera storia umana. La guerra come re, come sovrana. E noi combattiamo per cambiare sovrano. Rovesciamo questo re, rovesciamo questa monarchia, reovesciamo questa sovranità. Dobbiamo rendere sovrana la pace.