Un gallo che vive al Curvone Gazzi
Spesso sentiamo di cani e gatti randagi, ma di galli randagi non avevamo ancora sentito.
Questa è la storia di Filippo, un bel gallo di razza Barbuta d'Uccle Porcellana, che da circa sette anni ha eletto a propria dimora il Curvone Gazzi a Messina, in prossimità del carcere omonimo e del tram che lo sfiora. Si tratta di un animale fiducioso, che tutte le mattine all'alba e il pomeriggio intorno alle 14,00 si esibisce con il suo inconfondibile canto per i non pochi residenti della zona. Da qualche tempo dorme su un alberello, in precedenza dormiva sopra un eucalipto, ma il ramo dove alloggiava è stato tagliato perché si avvicinava pericolosamente ai binari del tram.
Giovanni, l'uomo che mi ha raccontato la storia e fatto conoscere il simpatico gallo, mi dice che più signore si occupano della dieta giornaliera del gallo-mascotte e tutti gli abitanti del quartiere lo proteggono da altri animali e ragazzi randagi. Sembra che un rappresentante di un'associazione animalista si sia giustamente preoccupato della sicurezza del gallo, ma i residenti e supporter sono convinti che questo gallo, se privato della libertà in cui è sempre vissuto, ne morirebbe.
È interessante notare come siano sufficienti piccoli sprazzi di natura per dare vita e micro ecosistemi e al benessere animale e, forse, anche umano.