Livio Ghersi ci ha lasciato

Livio Ghersi ci ha lasciato

Da Piero Gobetti a Benedetto Croce: non soltanto l’esperienza politica e l’impegno editoriale di storico della politica, ma l’intera esistenza di Livio Ghersi spentosi prematuramente a Palermo, è riferibile ai due capisaldi del pensiero liberale. Livio Ghersi tante volte aveva scritto per il nostro giornale.

di Gianfranco D'Anna -

A Gobetti giornalista ed editore antifascista morto a 25 anni in seguito ad una aggressione squadristica, si riconnette l’adesione di Ghersi alla Gioventù Liberale Italiana nella quale alla fine degli anni ’70  venne eletto alla Direzione nazionale e, durante la segreteria di Valerio Zanone, la contemporanea nomina a consigliere nazionale del Pli.

Livio Ghersi esempio di idealismo liberale
Valerio Zanone

Alla dottrina crociana della “religione della libertà” improntata alla storiografia si collega invece l’impegno editoriale di Livio Ghersi, distintosi come autore di libri di contenuto storico e filosofico, tra i quali «Liberalismo unitario», «Croce e Salvemini. Uno storico conflitto ideale ripensato nell’Italia odierna», «Benedetto Croce e l’Unione democratica nazionale» e l’ultimo «Lo storicismo in Italia e in Germania 1730-1954».

Referendario e consigliere parlamentare all’Assemblea regionale siciliana, nel 1996 contribuì alla nascita di un circolo di cultura politica intitolato allo storico Adolfo Omodeo, il principale collaboratore di Croce nella redazione della rivista «La Critica». Il circolo promosse la pubblicazione del periodico trimestrale «Pratica della Libertà», del quale uscirono complessivamente nove numeri, dal 1996 al 1998.

Livio Ghersi esempio di idealismo liberale
Parlamento siciliano

Fra il grande cordoglio della società civile e degli ambienti politici regionali, lo storico Pasquale Hamel e il filosofo Augusto Cavadi evidenziano come a Livio Ghersi si attagliano le parole di Confucio: “L’uomo superiore che vuole arrivare a un certo punto cerca di portarvi anche gli altri. Poiché vuol capire, cerca di far sì che anche gli altri capiscano. Questa è la forza della superiorità: trovare l’esempio in se stessa.”

Il ricordo di Augusto Cavadi

Livio Ghersi esempio di idealismo liberale

Trenta e più anni fa non avevo mai sentito parlare di Livio Ghersi: era nato e cresciuto a Messina e solo da pochi anni si era trasferito nella mia città, Palermo, da giovane funzionario dell’Assemblea Regionale Siciliana. Ma fui colpito da una sua lettera a un quotidiano cittadino in cui, con tono rispettoso ma fermo, rivendicava giustizia per alcune scorrettezze perpetrate dalla dirigenza della  scuola ai danni del figlio. Poiché si trattava del Liceo in cui insegnavo in quel periodo, convinto delle sue ragioni di genitore democratico, volli scrivergli due parole di solidarietà. Che egli, con sobri cenni di risposta, mostrò di accettare.

Anni dopo il suo nome balzò agli onori delle cronache perché i consiglieri regionali avevano approvato un aumento di stipendio agli alti burocrati come lui, ma egli espresse pubblicamente la convinzione che, in una fase di difficoltà economica per la popolazione, non fosse equo innalzare degli emolumenti già molto consistenti. Naturalmente la “casta” reagì come se Ghersi fosse una scheggia impazzita o un demagogo dalle intenzioni segrete e lo trattò duramente. Con la dignità che lo contraddistingueva, decise di anticipare di molto la quiescenza: riteneva di poter mantenere serenamente la famiglia e di poter dedicarsi – al costo di una pensione mensile minore – agli studi prediletti di diritto, storia, filosofia, politologia, letteratura.Livio Ghersi esempio di idealismo liberale

Frutti maturi e saporosi di questi studi da autentico “amatore” furono vari libri che non dovrebbero mancare in nessuna biblioteca seria. L’ultima opera – davvero un testamento intellettuale e civile – «Lo storicismo in Italia e in Germania 1730-1954. I problemi del XXI secolo alla luce dello Storicismo» è stato recensito solo pochi giorni fa su queste stesse pagine (https://www.zerozeronews.it/lo-storicismo-europeo-un-occhiale-attuale-per-capire-il-presente/). Fece in tempo a spedirmi via e-mail uno dei suoi soliti ringraziamenti sobri, essenziali, e ad anticiparmi il desiderio di pubblicare “un piccolo libro di battaglia”, la cui prima sezione si sarebbe intitolata: “L’esigenza di migliorarsi, a servizio dell’esigenza di verità, dura finché dura la vita”. Non sapeva, Livio, di stare scrivendo il migliore epitaffio possibile per sintetizzare la sua preziosa esistenza.Livio Ghersi esempio di idealismo liberale