La pace necessità dell’uomo

Alberto Sartoris (Torino 1901 - Pompaples 1998) "Senza titolo" olio su tela, cm 67 x 52
di Nino Gussio -
Un giorno accadrà che nelle terre afflitte da decennali violenze vi saranno issate le bandiere di Israele e della Palestina. La pace regnerà e la fratellanza dei due popoli cancellerà odio e vendetta che oggi devastano le coscienze e desertificano la terra. Ma in Europa, nel mondo fin da ora siano assieme nei cortei sventolanti, la pace non è un privilegio di chi non patisce la guerra ma è una necessità della specie umana e non può essere condizionata da strategie politiche ed economiche, né da antagonismi per l'egemonia mondiale.
Volere e praticare la pace richiedono uno sforzo estremo per superare tutte le ingiustizie, le violenze e le sofferenze che le inimicizie generano. Tra i popoli, nei rapporti interpersonali non sono ammissibili rappresaglie dettati dall odio, spesso inveterato, che è volontà suicida, annichilimento di ogni speranza, muro che si erge contro il futuro.
La pace conquistata non ci troverà affrancati dal compito di tutelare la vita che abita la terra. Le innumerevoli urgenze nel riparare i guasti inferti alla terra, nel risolvere le discrepanze economiche e sociali sono molto più difficili di uno scontro armato. Con la pace si apre il cantiere per costruire una nuova umanità e tutti sono addetti ai lavori.