I padroni del mondo recitano la solita parte
di Nino Gussio -
I popoli europei, invece di disertare le elezioni e dare voti a revanscisti di un ignominioso passato dovrebbero essere tutti compatti affinché i principi di libertà, di uguaglianza e di fraternità, da secoli proclamati, siano una pratica diffusa e attraenti per il mondo intero.
Ma l'inerte massificazione e l'egoistico individualismo fanno dormire in un sonno che non è quello dei giusti perché è tormentato da incubi di violenza e di precarietà.
In questo contesto conferenze sulla pace e summit dei G7 hanno come scopo rinsaldare vecchie alleanze per mantenere inveterate supremazie, perenni antagonismi e tragici conflitti disseminati un po' ovunque ma il focus principale è in Ucraina e in Palestina con relativa mattanza quotidiana.
In questo contesto sembra evidente che papa Francesco sia stato invitato al G7 per puro folklore poiché le sue esortazioni alla pace, alla fraternità alla difesa della madre terra sono puntualmente smentite dagli accordi trasversali politici ed economici che tendono a concentrare potenza e ricchezza in poche mani; restituire almeno una parte del secolare maltolto ai popoli derubati è solo una pia intenzione.
La pace, il progresso umano dell' intera famiglia umana, la salvaguardia ambientale non competono agli otto miliardi di cittadini del mondo ma sono nelle mani, spesso sporche di sangue, di una elite che decide ed agisce affinché la potenza militare, politica, economica si imponga sull'amore per la vita.